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Buonanotte

la favola

La storia narra che, intorno al 1300, il feudatario del piccolo borgo fu sconfitto in battaglia. A causa di ciò gli uomini dovettero concedere per una notte le proprie mogli al nemico vincitore come prezzo della sconfitta. Così il castello dove venne consumato l'oltraggio divenne noto come il "Castello di Malanotte". Da quella notte per gli abitanti sconfitti il paese si chiamò  “Malanotte”  mentre per i forestieri vincitori il paese si prese il nome di  “Buonanotte”.  

Il paese conservò questo nome fino al 1969 quando si decise di cambiarlo con l’attuale  Montebello Sul Sangro. 

il contesto

Il Comune di Montebello sul Sangro ricade nella provincia di Chieti, da cui dista circa 80km, ed ha un’estensione territoriale di circa 5,40 kmq con una popolazione di circa 100 abitanti. Confina con i paesi di Pennadomo, Torricella Peligna, Montenerodomo e Montelapiano.

Date le dimensioni e la ristretta popolazione, non offre molti servizi, fatta eccezione per quelli primari e per alcune attività commerciali locali.

La stazione ferroviaria più prossima è a 10 km mentre l'aeroporto più vicino è quello di Pescara, a circa 90 km.

Le origini di Montebello Sul Sangro risalgono al XII secolo. Nel corso del tempo il paese ha cambiato diversi nomi. In principio il comune era noto col nome di “Malanotte” diventando in seguito “Buonanotte”. Il paese conservò questo nome fino al 1969 quando si decise di cambiarlo con l’attuale  Montebello Sul Sangro.

Oggi Montebello sul Sangro è composto di due nuclei distinti: il vecchio borgo e il paese nuovo. Il paese nuovo sorge sul versante orientale del Monte Vecchio, alla sinistra dell’omonimo fiume Sangro. Montebello Sul Sangro è situato nell’appennino abruzzese e gode di una vista integrale del massiccio montuoso della Maiella.

Borgo Buonanotte, il borgo vecchio, è adagiato sul crinale del Monte Vecchio e gode di un’ottima vista sulla valle e sul lago di Bomba. Il borgo è totalmente abbandonato a causa di una frana che ha generato numerosi danni ad un’ampia fascia del paese. Nonostante lo stato di abbandono, seppur relativamente recente, tutti i corpi di fabbrica presenti riportano i caratteri costruttivi originari, nonostante lo stato di rudere in cui attualmente versano.

Il borgo di Buonanotte è lambito da un'area valutata con pericolosità geomorfologica alta, in quanto in prossimità del monte su cui sorge la frazione, è posto il fronte di una frana.

Il contesto è proprio delle località rurali di media e bassa altitudine, privo di servizi e contraddistinto da fabbricati aventi caratteri architettonici e compositivi tipici di queste zone. I fabbricati di matrice rurale hanno una struttura portante in blocchi di pietra per lo più posati a secco con tetti in legno a doppia falda inclinata e manto di copertura in coppi.

Gli edifici che costituiscono il borgo vecchio sono composti da più corpi di fabbrica con uno sviluppo verticale pari a due/tre piani fuori terra, con aree cortilizie pertinenziali e lotti di terreno agricoli collocati attorno al medesimo insediamento.

I fabbricati, privi di qualunque impianto, sono del tutto diroccati e privi di stabilità statica, per cui l’accessibilità interna è stata totalmente compromessa.

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